Progetto Fujitivi, un viaggio in Giappone per far vivere quest’esperienza anche ai diversamente abili
Fujitivi, è questo il nome dell’iniziativa che vede coinvolti tre ragazzi friulani partiti oggi da Trieste Airport alla volta dello scalo di Narita in Giappone, per un viaggio di 17 giorni che li porterà a scoprire gli angoli più nascosti del Paese asiatico. I “Fujitivi” partono con valigie leggere ma carichi di entusiasmo e tecnologie all’avanguardia, infatti, grazie a videocamere a 360° riprenderanno ogni attimo del viaggio al fine di ricreare un’atmosfera virtuale che possa coinvolgere nel percorso anche le persone con difficoltà motorie e coloro che non hanno la possibilità di viaggiare. La passione per la scoperta unita alle nuove tecnologie di realtà aumentata, permetterà di superare ogni barriera e di vivere un’esperienza coinvolgente ed entusiasmante alla scoperta del Sol Levante. Primo forte riscontro della genuinità del progetto è arrivato dall’Associazione “Conquistando Escalones”, attiva nella lotta contro una forma particolare di distrofia muscolare.
La presentazione dell’iniziativa è avvenuta martedì 2 luglio presso il Trieste Airport e ha visto la partecipazione dei tre protagonisti Erick Simionato, Francesco Pecol e Davide Dallan, che si sono dichiarati “pronti per questo folle viaggio digitale”. L’intero progetto è stato reso possibile grazie alla partnership con alcuni sponsor tecnici e sostenitori volontari del tra cui: Ferrino, Sony, Wacom, Qnap, Japan Wireless, Overlog srl, Comin srl, Gbm Group, SELM srl.
Nelle prossime settimane su YouTube e sui profili Instagram e Facebook di “Fujitivi” sarà possibile visualizzare 10 episodi “tradizionali” e 10 clip video a 360°, ognuno della durata di 15-20 minuti, che mostreranno tutte le tappe del viaggio che porterà i tre protagonisti da Tokyo fino alla vetta del Monte Fuji.
Grazie all’aiuto di guide e contatti locali sarà possibile scoprire i luoghi di maggior interesse storico e culturale, come Nakamise Dori, strada che collega Kaminarimon e Hozomon, le due porte che sanciscono l’entrata al tempio buddista Sensoji, il più antico della città. Il tour prevede poi un tuffo nella modernità, con la visita nel quartiere futuristico di Akihabara a Tokio, dove si concentrano i migliori negozi di elettronica, videogiochi e computer. Una mecca per tutti gli appassionati del settore.
Suoni, musica, culture e sapori saranno lo sfondo di un’avventura che vedrà il coinvolgimento anche della popolazione locale, con particolare attenzione riservata ai legami economico-culturali esistenti tra l’Italia e il Paese del Sol Levante. I tre ragazzi si confronteranno con imprenditori locali che commerciano con l’Italia e con cittadini italiani che da tempo vivono in Giappone. Esperienze diverse che saranno utili a raccontare tutte le sfumature della vita in Oriente.
Il direttore commerciale di Trieste Airport Vincenzo Zangrilli ha dichiarato: “Siamo lieti di essere partner di Fujitivi, iniziativa che ha da subito riscosso il nostro interesse, perché ci permette di essere protagonisti di un viaggio oltreoceano e di percorrere strade che per alcuni sarebbero inaccessibili. L’aeroporto è, da sempre, il luogo d’incontro tra culture e persone diverse e rappresenta dunque il punto di partenza ideale per un progetto coinvolgente come quello proposto da Fujitivi. Il nostro scalo e il recente polo intermodale sono stati pensati e rinnovati senza barriere architettoniche proprio per consentire a chiunque di poter iniziare al meglio il proprio viaggio, ma sono iniziative come quelle intrapresa da Erick, Francesco e Davide che possono permettere davvero a tutti di sognare e di scoprire mete lontane. A loro, e a tutti coloro che li seguiranno sui social, il Trieste Airport augura buon viaggio.”